Diego De Silva,
Non avevo capito nienteSono stato lettore voglioso di questo breve romanzo divertente e filosofico, ironico e sudato d'umanità, moderno nella sua specificità, linguisticamente accattivante per la napoletanità non oleografica. Questo Diego De Silva ti fa infatuare dei suoi personaggi, nel senso che tra vicende e tiritere non vedi l'ora di reincontrarli, di sapere che succederà o che faranno succedere, ma ti tiene in pugno anche durante le digressioni, aneddotiche e morali.
Giulio Pianese, ovvero
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pubblicato da Giulio Pianese alle 21:36