Letture e riletture |
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impressioni o le proprie emozioni. |
15.5.06
Contributo di Codex Carlo Emilio Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana Ho fatto la pace con Gadda. Perennemente indecisa sul libro che voglio mi faccia compagnia sui mezzi atm e da ansiolitico prima di addormentarmi, a metà aprile la scelta è ricaduta su Quer pasticciaccio brutto de via Merulana. Col suo multiforme e incontenibile uso del linguaggio, l'ingegnere elettrotecnico è riuscito a farmi sentire un'ignorante con incolmabili lacune lessicali; col suo modo di narrare ingarbugliato e complesso ha istillato nella mia testa il timore d'essere stata colpita da una forma galoppante del morbo d'Alzheimer o da una precoce menopausa. Allora io, che sono dura a morire e cj ho la testa dura, ho tirato fuori l'antidoto: ho continuato a leggere il pasticciaccio come fosse un libro scritto in una lingua straniera che conosci un po' sì e un po' no. Spesso l'importante non è capire tutto ma percepire il senso; la tecnica ha funzionato, ha tonificato le mie frustrazioni e mi ha fatto andare oltre, portandomi alla convinzione che il Signor Gadda è stato uno dei nostri più grandi romanzieri. Complesso, poetico, ironico, colto, nevrotico, sensibile, acuto, grottesco: in poche parole un genio del nostro tempo. Un ingegnere col vizio del multiskill, capace però di fermarsi un attimo e regalarci una meravigliosa descrizione della città eterna: Roma gli apparì distesa come in una mappa o in un plastico: fumava appena, a porta San Paolo: una prossimità chiara d'infiniti pensieri e palazzi, che la tramontana avea deterso, che il tepido sopravvenire di scirocco aveva dopo qualche ora, con la cialtroneria abituale, risolto in facili imagini e dolcemente dilavato. La cupola di madre-perla: cupole, torri: oscure macchie de' pineti. Altrove cinerina, altrove tutta rosa e bianca, veli da cresima: uno zucchero in una haute pate, in un mattutino di Scialoia. Pareva n'orloggione spiaccicato a terra, che la catena de l'acquedotto claudio legasse... congiungesse... alle misteriose fonti del sogno.Codex
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