Fred Vargas,
Nei boschi eterni (traduzione di Margherita Botto per Einaudi, 2007)
Noir coinvolgente e godibile, di presa immediata ma tutt'altro che banale, sia per l'intreccio sia per le costruzioni psicologiche rivelate attraverso i comportamenti. È il mio primo avvicinamento alla Vargas, ma non ho avuto difficoltà ad ambientarmi nel variegato mondo dei suoi personaggi.
Giulio Pianese, ovvero
Zu
pubblicato da Giulio Pianese alle 00:55