Giorgio Scerbanenco,
Traditori di tuttiIl padre del noir italiano è nato a Kiev e ama Milano. Ambientazione anni '60, una schematizzazione eccessiva tra buoni e cattivi e una moralità senza abbastanza chiaroscuri, però l'intreccio regge; e poi, in un narratore che sa farsi cinico, c'è lo stupore di trovare un afflato poetico che a tratti illumina con chiarore improvviso un mondo desolato.
Giulio Pianese, ovvero
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pubblicato da Giulio Pianese alle 10:56