Letture e riletture |
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1.4.07
Recensione inviata da Brunello Arborio Mara Alei, Un amore di carta Il fascino di questo bellissimo romanzo di Mara Alei è tutto nelle figure dei due protagonisti, di cui vengono descritti in modo mirabile i sentimenti, le emozioni e le sensazioni. Stefano e Luna, due persone dalla vita modesta, priva di grandi risultati e prospettive, due "perdenti" secondo i canoni materialisti della nostra società, ma ricchi di una profonda vita interiore, si conoscono e si cominciano a inviare e-mail. Protetti dallo schermo del computer che evita il contatto diretto, si fanno confidenze sempre più intime su passioni, sogni e aspirazioni. Entrambi amanti della musica classica e della letteratura, si accorgono di avere molto in comune. Ma mentre Stefano è una persona che, nonostante le avversità della vita, continua ad avere aspirazioni e sogni, oltre a una grande passione per la letteratura che gli dà forza ed energia, Luna è una persona depressa, piena di paure e incertezze, con una visione dell'esistenza totalmente pessimistica. Stefano si innamora di Luna, della sua fragilità, del suo bisogno di protezione, ma la poca autostima, le continue paure e un senso continuo di inferiorità nei confronti del prossimo hanno inaridito la capacità di Luna di provare un qualsiasi sentimento. Quando l'amore di Stefano per Luna diventa così evidente da non poter più essere negato, Luna decide di rifiutarlo pur continuando a desiderare l'amicizia di Stefano. Inizia un periodo pieno di incomprensioni e difficoltà tra i due protagonisti, tra addii e riconciliazioni, con il costante rifiuto di Luna di vedere Stefano di persona. Stefano non si rassegna al rifiuto di Luna e comincia a tempestare la ragazza di richieste di spiegazioni: Luna risponde sempre in modo reticente e ripetitivo, ma qualche brandello di verità viene fuori, fino al finale a sorpresa, tragico e struggente: l'amore tra Stefano e Luna esiste, ma è troppo puro e ideale per poter essere vissuto in questa nostra realtà terrena; solo la morte e il passaggio a un'altra dimensione potranno dare un senso all'amore tra i due protagonisti, così grande e sublime da non conoscere alcun confine. La bravura dell'autrice sta nel riuscire a offrire uno spaccato della nostra società partendo dall'analisi tutta interiore dei due personaggi principali. Questo libro è infatti una bellissima storia sul "male di vivere" in una società egoistica e superficiale, che rende difficile comunicare agli altri i sentimenti profondi e nascosti costringendo a indossare una maschera di indifferenza e ipocrisia: diventa quindi molto difficile avere rapporti appaganti con altre persone; risulta difficile l'amicizia e impossibile il vero amore: ci si deve accontentare di conoscenze fugaci e superficiali. Gli unici valori della nostra società sono la ricerca del successo e della ricchezza: chi vive coltivando la propria interiorità viene emarginato, come dimostrano le vicende dei due protagonisti, soli e incompresi anche quando sono in mezzo a tante persone. La storia di questo romanzo è quella di due solitudini che si incontrano, di due persone non capite da amici e conoscenti che instaurano un forte rapporto esclusivo, con tutte le incomprensioni dovute alla differenza dei caratteri e alla impossibilità di vivere i sentimenti in modo ideale. In questo romanzo Mara Alei riesce ad affrontare tutte le tematiche presenti nelle sue precedenti opere con una forza e una sensibilità davvero straordinarie: la simpatia per i deboli e i perdenti, il rifiuto dell'esteriorità e del materialismo della nostra società, l'esaltazione della ricchezza interiore, l'arte come unica possibilità di riscatto e realizzazione dell'individuo condannato altrimenti a un'esistenza insignificante, l'amore ideale visto come il bene supremo ma irrealizzabile nella nostra dimensione terrena. Un bellissimo libro quindi, pieno di idee e spunti di riflessione, in cui tutti ci possiamo ritrovare perché siamo tutti un po' "Stefano" e un po' "Luna", un libro che vale sicuramente la pena di leggere. Brunello Arborio
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