Letture e riletture |
|
Questo è uno spazio pensato per chi dopo ogni lettura desidera condividere le proprie
impressioni o le proprie emozioni. |
22.1.06
Recensione inviata da Ettore Gabrielli Emma Cannavale, Di storie, magie e altri demoni Emma Cannavale vive la scrittura come una pulsione quasi incontrollabile, un bisogno di creare vite, mondi, fantasie; è lei stessa a sottolinearlo nell'introduzione a questa sua prima raccolta di racconti che conferma pienamente, nel bene e nel male, questo approccio. Il linguaggio dell'autrice è spontaneo, ricco, a volte travolgente nella volontà di immergere a viva forza il lettore nel suo immaginario. Il rovescio della medaglia è il rischio di lasciare alle parole il sopravvento sul racconto, di amarne eccessivamente il suono a scapito dell'economia delle storie. Per buona parte del libro, fortunatamente, la scrittura si presenta equilibrata, efficace e diretta, ma senza perdere di ricchezza; un giusto equilibrio tra descrizione, pensiero e azione che valorizza il registro stilistico dell'autrice senza cadere in eccessi. Questi racconti intrecciano il quotidiano con la fiaba e la poesia, evidenziano una spiccata attenzione all'introspezione dei personaggi e una manifesta voglia di rendere in maniera forte e concreta sensazioni, emozioni, aspetti del mondo attraverso la sensibilità dell'autrice. Non tutti i racconti qui presenti sono perfettamente riusciti; alcuni appaiono piccoli spunti incompiuti (Capriccio, Flatus Vocis, Dalle 8 alle 17); altri si limitano, sotto la forma ricca della scrittura, a piccoli racconti o favolette che scivolano senza incidere particolarmente (La spettatrice, Finn). Con l'eccezione della brevissima e romantica "fuga" di Sulla luna, è piuttosto nei racconti più lunghi che emergono le qualità dell'autrice. La partita, ad esempio, presenta un'interessante costruzione narrativa: frammenti di racconti slegati tra loro, diversi per protagonisti, luogo e tempo, sono uniti dalla presenza dello stesso pezzo degli scacchi, un vecchio cavallo di legno intarsiato, che attraversa i secoli e le mani dei vari attori; quasi un muto simbolo del caso, degli incroci invisibili del destino. Questi brevi intermezzi formano così un quadro unito e coerente, tenuti assieme con una naturalezza e semplicità sorprendenti. Dalle nuvole è un toccante racconto dove protagonista è un ragazzino che sta attraversando quel periodo di incomprensibile magia della crescita, in cui la vita inizia ad affacciarsi tra i giochi di fanciullezza. Il libraio inizia in tono lieve, immedesimando il lettore in un personaggio che si rivelerà tutt'altro da quello che appare, con un colpo di scena d'effetto che spiazza anche per il distacco dal tono e dalle tematiche mostrate nelle altre storie. In chiusura di volume si trova infine Salpetriere, diario di una donna rinchiusa in un ospedale psichiatrico e dei suoi sogni di fuga, a rappresentare una giusta summa dell'immaginario dell'autrice; con i suoi racconti Cannavale sembra infatti voler costruire un unico universo, nel quale il confine tra la realtà e la fantasia dei sogni o delle fiabe diventa labile, indefinito, dove il fantastico emerge senza bisogno di spiegazioni, solamente per esistere e mostrare come possa esserci una strada per comprendere meglio la vita e il proprio spazio. Si riceve da questi racconti la sensazione rassicurante dell'esistenza di una magia benevola (che si avverte ben più forte di quella maligna e diabolica), di miracoli capaci di salvare, di consolare, di placare le paure dell'animo. Ma questa consapevolezza è al contempo dolorosa e malinconica, una volta rapportata alla sua assenza nel mondo oltre queste pagine. Da qui l'impressione che il messaggio finale che l'autrice dissemina tra le sue parole, sempre che se ne voglia trovare uno, sia una esortazione a guardarsi intorno, a cercare quegli incanti da lei narrati; ma, soprattutto, a crearsene di nuovi ogni giorno. Indice dei racconti: Oltre; Dall'alto; Sirene; Finn; Sulla luna; La spettatrice; La partita; Flatus Vocis; Dalle 8 alle 17; Dalle nuvole; Capriccio; Il libraio; Salpetriere. E.G.
HOME - Scrivimi ARCHIVIO agosto 2002 settembre 2002 ottobre 2002 novembre 2002 dicembre 2002 gennaio 2003 febbraio 2003 marzo 2003 aprile 2003 maggio 2003 giugno 2003 luglio 2003 agosto 2003 settembre 2003 ottobre 2003 novembre 2003 dicembre 2003 gennaio 2004 febbraio 2004 marzo 2004 aprile 2004 maggio 2004 giugno 2004 luglio 2004 agosto 2004 settembre 2004 ottobre 2004 novembre 2004 dicembre 2004 gennaio 2005 febbraio 2005 marzo 2005 aprile 2005 maggio 2005 giugno 2005 agosto 2005 settembre 2005 ottobre 2005 novembre 2005 dicembre 2005 gennaio 2006 febbraio 2006 aprile 2006 maggio 2006 giugno 2006 luglio 2006 agosto 2006 settembre 2006 ottobre 2006 novembre 2006 dicembre 2006 gennaio 2007 febbraio 2007 marzo 2007 aprile 2007 maggio 2007 giugno 2007 luglio 2007 agosto 2007 settembre 2007 ottobre 2007 novembre 2007 dicembre 2007 gennaio 2008 febbraio 2008 marzo 2008 aprile 2008 maggio 2008 giugno 2008 luglio 2008 agosto 2008 settembre 2008 ottobre 2008 novembre 2008 dicembre 2008 gennaio 2009 febbraio 2009 marzo 2009 aprile 2009 maggio 2009 giugno 2009 ottobre 2009 novembre 2009 agosto 2010 gennaio 2011 luglio 2011 dicembre 2011 aprile 2013 luglio 2013 agosto 2014 maggio 2016 settembre 2016 ottobre 2016 novembre 2016 luglio 2020 dicembre 2022 |
|