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3.12.03
Recensione inviata da Gus
Clara Miccinelli, Carlo Animato - Nerofumo. La doppia ombra del gesuita maledetto [Sperling & Kupfer 2003 - pp. 311 euro 12,50] Un originalissimo thriller italiano che nulla ha da invidiare ai maestri anglosassoni del brivido, ricco di sorprese e colpi di scena da mozzare il fiato agli amanti del genere. Questo Nerofumo. La doppia ombra del gesuita maledetto l'ho trovato un entusiasmante giallo storico ambientato in Perù, Spagna e Vaticano tra '500 e '600. In breve, la storia, tratta da antichi manoscritti inediti e cronache coeve, racconta la vita vera e avventurosa di Blas Valera: è un meticcio peruviano che fu tra i primi a diventare missionario gesuita nella sua terra, nato da madre inca e padre spagnolo (frutto bastardo d’uno stupro da parte d'un conquistador). Blas entra nella Compagnia di Gesù, per poter meglio aiutare la sua gente disgraziata e oppressa dalla protervia spagnola, ma il suo spirito indomito è un pericolo per gli invasori, e così il vendicativo Generale dei gesuiti lo esilierà proprio nella Spagna che da sempre contesta. Qui di Blas si perde ogni traccia, eccetto la sua tomba, in un piccolo cimitero di Malaga. E qui s'incontrano, casualmente pare, due personaggi che tentano di ricostruirne l'enigmatico passato, alla ricerca delle sue carte compromettenti (contro personaggi del calibro di Cristoforo Colombo e Francisco Pizarro) e dei suoi mille segreti: sono il grande inquisitore Juan de Mariana e l'eretico Ruiruruna, amico d'infanzia di padre Valera, che proprio sulla sua tomba sta premeditando uno sconcertante omicidio... Il tema è originale; i personaggi, credibili; gli ambienti, suggestivi; il plot, intrigante. Così tra sospetti e mezze verità, marrani ritrovati cadaveri e inquietanti lettere anonime, i due protagonisti affrontano temi fondamentali come il conflitto tra bene e male, l'ambigua e duplice natura dell'uomo, il senso della giustizia. E mentre il destino tesse la sua vischiosa ragnatela proprio lì, fra le lapidi di quel piccolo cimitero andaluso, la suspence mi ha inchiodato pagina dopo pagina, mentre preparava un'inquietante, duplice, insospettata sorpresa... Che non vi dico qui, naturalmente! gus
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