Letture e riletture |
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25.9.02
Segnalazione inviata da Sabina Moscatelli
Stimolata da uno scambio di epistole elettroniche con Giulio, segnalo uno dei libri che mi hanno fatto compagnia durante l'estate. Si tratta di Le Irregolari. Buenos Aires Horror Tour, di Massimo Carlotto, edizioni e/o. Molti di noi probabilmente ricordano Massimo Carlotto in quanto protagonista di uno dei casi più controversi in cui la giustizia italiana si sia imbattuta (e per chi vuole saperne di più sull'odissea di un cittadino comune, consiglio Il Fuggiasco. Stesso autore, stessa casa editrice). Buenos Aires Horror Tour è il viaggio reale e metaforico di Carlotto nell'Argentina di oggi sulle tracce dei desaparecidos. In Argentina Carlotto incontra tra l'altro la fondatrice delle abuelas de Plaza de Mayo, Estela Carlotto (le cui vicende proprio in questi giorni sono tornate alla ribalta anche sui nostri quotidiani), sua lontana parente. Nelle notti argentine, lasciate le strade ufficiali, un misterioso autista lo preleva e con il suo vecchio autobus lo conduce nei luoghi in cui migliaia di giovani argentini hanno percorso il loro calvario, lungo uno spaventoso "horror tour", che sarebbe quasi metafisico, se non fosse maledettamente vero. L'autista, con il suo linguaggio scarno, racconta le vite spezzate dei giovani affogati nel delirio di potere della dittatura, come in una Spoon River argentina. Nel suo soggiorno in Argentina Carlotto porta con sé i suoni e gli autori che ama (memorabile la scena conclusiva in cui - assieme a Ricky Gianco - canta nella piazza davanti all'ESMA, la famigerata scuola militare trasformata in campo di tortura). Ce ne presenta altri, come la splendida voce di Mercedes Sosa (indimenticabile il suo concerto a Milano, lo scorso maggio). Al termine del tour, il misterioso autista lo invita a tornare a casa, a rientrare in Italia, per raccontare a tutti gli orrori infiniti di una storia troppo a lungo dimenticata. Sabina Moscatelli
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